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Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica

Il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL) emanato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, già Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, stabilisce priorità e attività a livello nazionale, volte a massimizzare il valore aggiunto della risorsa mare per il cluster marittimo, portuale e logistico e per la ripresa economica dell’intero Sistema Paese.

Il Piano opera in modo sinergico rispetto alle priorità definite dall’Unione Europea per il settore dei trasporti e alle politiche marittime euro-mediterranee generali. In particolare, recepisce e tiene conto delle indicazioni contenute nel Libro Bianco del 2011, nel quale è ribadita l’importanza di investire su:

  • modalità di trasporto sostenibili
  • completamento delle reti infrastrutturali e di collegamento
  • efficientamento dei sistemi di trasporto e logistici, anche grazie all’integrazione con le nuove tecnologie

Tra le molteplici linee di azione previste dal PSNPL è possibile individuarne tre fondamentali.

La prima riguarda gli interventi a livello infrastrutturale, che dovranno essere programmati tenendo conto di alcuni principi fondamentali come:

  • sostenibilità ambientale, economica e sociale
  • potenziamento dell’intermodalità, attraverso la messa in comune di connessioni infrastrutturali tra terra, ferro, aria e acqua
  • promozione dell’interconnettività, mediante interventi volti a realizzare collegamenti di “ultimo miglio” tra i corridoi TEN-T e i nodi core, nonché verso i Paesi della sponda Sud
  • integrazione del network dei trasporti con le reti delle telecomunicazioni e dell’energia, anche attraverso interventi promossi da partenariati pubblico-privati

Una seconda linea di azione fondamentale prevista dal PSNPL è la sburocratizzazione della catena logistica. Affinché i porti italiani possano raggiungere l’efficienza dei principali porti internazionali di altri Paesi membri, infatti risulta necessario semplificare le procedure doganali, con una conseguente riduzione dei tempi amministrativi e operativi.

Infine, il Piano stabilisce la necessità di anticipare le tendenze del mercato internazionale affiancando con maggior decisione e intraprendenza le imprese italiane e garantendo loro corridoi logistici integrati ed efficienti sui quali poter gestire i traffici con i Paesi interessati a investire nel settore (per es. Iran, Turchia, Emirati Arabi e Stati che si affacciano sul Mar Nero).

Ecobonus

L’Ecobonus è l’incentivo nazionale diretto a tutti gli autotrasportatori.
Ha l’obiettivo di sostenere le imprese di autotrasporto a fare il miglior uso possibile delle rotte marittime, al fine di trasferire quote sempre maggiori di merci che viaggiano su mezzi pesanti dalla strada alle più convenienti vie del mare.
A tal fine la legge n° 265 del 2002 ha messo a disposizione degli autotrasportatori circa 240 milioni di euro attraverso uno stanziamento quindicennale.

La Finanziaria 2008 ha attualizzato tale importo stanziando 77 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009.

La misura principale è finalizzata a sostenere la scelta della nave da parte degli autotrasportatori in alternativa alla strada.

Le misure di accompagnamento sono destinate ad incoraggiare le forme di associazione tra imprese di piccole dimensioni aventi l’obiettivo specifico di utilizzare in modo efficiente le alternative marittime al trasporto su gomma, nonché di agevolare misure di formazione finalizzate a promuovere l’accesso alle rotte marittime e il loro utilizzo e l’acquisto di attrezzature elettroniche (hardware) e programmi informativi (software) volti ad ottimizzare la catena del trasporto in condizioni di massima sicurezza.

Allo stato attuale i mezzi pesanti che utilizzano abitualmente le così dette “Autostrade del Mare” sono circa 1.500.000 l’anno. In tali condizioni le navi delle Autostrade del Mare possono contare su una capacità di riempimento di stiva che si attesta intorno al 50%. Un ulteriore aumento pari al 50% è pertanto ottenibile senza aggiuntivi costi economici, sociali ed ambientali.

Investimenti

Nella G.U. n. 163 del 16.07.2018 sono stati pubblicati i decreti disciplinanti le modalità di erogazione delle risorse per investimenti a favore delle imprese di autotrasportomerci c/t per il rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonché per favorire iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore. Le risorse disponibili ammontano a 33.600.000 milioni di euro.

Si precisa che tali contributi sono erogabili fino a concorrenza delle risorse disponibili per ciascuna area d’investimento; qualora, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, il numero delle imprese ammesse a beneficio non consenta l’erogazione degli importi spettanti perché superiore, con decreto dirigenziale si procederà alla riduzione proporzionale dei contributi fra le stesse imprese.

Per accedere alla piattaforma visitare il sito www.ilportaledellautomobilista.it iscriversi al Portale nella categoria "Impresa" e selezionare il servizio online denominato "Incentivi Investimenti Autotrasporto".

E' online la sezione del Portale dell'Automobilista per la presentazione delle domande il cui termine ultimo è il 15 aprile 2019.

Per maggiori informazioni contattaci all'indirizzo incentivoinvestimenti@ramspa.it .  

Si rendono, altresì, note due circolari Mit riguardanti questioni interpretative del DM 221/2018.

1. Chi può presentare la domanda?
Possono presentare la domanda le imprese, i consorzi, le società consortili o le cooperative di autotrasporto di cose per conto di terzi iscritte al Registro Elettronico Nazionale istituito dal Regolamento (CE) n. 1071/2009.
2. Quali sono i termini di presentazione della domanda?
La presentazione della domanda deve avvenire entro il termine perentorio del 15 aprile 2019 esclusivamente per via telematica.
3. Esiste una graduatoria o vi è un carattere di prenotazione per le istanze?
No. Tutte le istanze verranno valutate sulla base della documentazione trasmessa e ritenuta valida. Laddove al termine della valutazione i fondi stanziati non fossero sufficienti a coprire i costi ammissibili, il contributo verrà ridotto proporzionalmente fra tutti i beneficiari.
4. Quante domande può presentare ogni impresa?
Ogni impresa, anche se associata ad un consorzio o a una cooperativa, può presentare una sola domanda di contributo.
5. L’investimento deve essere perfezionato al momento della presentazione della domanda?
Si, al momento della presentazione della domanda si dovrà provare l’acquisto e la relativa quietanza dei beni oggetto di richiesta di finanziamento.
6. Dopo aver effettuato istanza di finanziamento potrò alienare i beni oggetto di finanziamento?
No. I beni acquistati dalle imprese beneficiarie non possono essere alienati e devono rimanere nella loro disponibilità almeno sino al 31 dicembre 2021.
 

Aggregazioni

L’incentivo per le aggregazioni imprenditoriali nel settore dell’autotrasporto, istituito dal Decreto del Presidente della Repubblica n 84 el 29 maggio 2009, ha avuto come obiettivo favorire i processi di aggregazione tra le piccole e medie imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, con sede princiale o secondaria in Italia e iscritte all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori.

I fondi stanziati, pari a 9 milioni di Euro complessivi, hanno permesso di coprire, fino al 50%:

  • le spese per i servizi di consulenza esterna e assistenza notarile e legale, sostenute durante il processo di aggregazione e avviamento delle nuove strutture aziendali
  • i costi relativi all’introduzione di sistemi avanzati di gestione aziendale riferiti all’operazione

In qualità di implementing body del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, RAM si è occupata della gestione operativa dell’incentivo in tutte le sue fasi.

Formazione

L’incentivo per la formazione professionale è diretto alle imprese di autotrasporto, i cui titolari, soci, amministratori, dipendenti o addetti partecipino a iniziative di formazione o aggiornamento professionale.

L’obiettivo è accrescere le competenze e le capacità professionali degli imprenditori e degli operatori del settore dell’autotrasporto di merci, allo scopo di promuovere lo sviluppo della competitività, l’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro, mediante azioni di formazione generale o specifica promosse dalle imprese di autotrasporto di merci o da loro raggruppamenti.

Nell’ambito dell’incentivo alla formazione, RAM supporta il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella gestione operativa delle varie edizioni dell’iniziativa. Le principali attività curate dalla Società sono:

  • esecuzione della procedura preliminare di acquisizione delle istanze
  • verifica dell’ammissibilità dei progetti presentati
  • controlli e monitoraggi volti ad accertare l’effettività dei corsi ammessi all’incentivo
  • valutazione delle rendicontazioni finali
  • svolgimento degli adempimenti residui (monitoraggio, svincolo delle fideiussioni allegate alle rendicontazioni, …)

Per accedere alla piattaforma visitare il sito www.ilportaledellautomobilista.it iscriversi al Portale nella categoria "Impresa" e selezionare il servizio online denominato "Incentivi Formazione Autotrasporto".

Per maggiori informazioni contattaci all'indirizzo incentivoformazione@ramspa.it 

Privacy policy e Cookie policy

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Titolarità e RPD

Titolare del trattamento è RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti SpA, con sede in Roma alla via Nomentana n. 2 (di seguito indicata semplicemente come "Titolare").

AdM in Italia

Come braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), RAM promuove a livello nazionale il programma Autostrade del Mare, sostenendo e coordinando le azioni volte a definire il Master Plan Mediterraneo del sistema integrato di trasporto.

In Italia RAM S.p.a. ha affrontato, in particolare, il tema della carenza infrastrutturale marittima e dei necessari piani di miglioramento da predisporre. È in questo contesto che si colloca l’elaborazione del Master Plan nazionale delle Autostrade del Mare e dei Master Plan del Mezzogiorno e Regionali.

AdM in Europa

Le Autostrade del Mare sono oggi un elemento essenziale della politica europea dei trasporti. La loro rilevanza strategica è ribadita anche dalla revisione delle linee guida TEN-T, all’interno delle quali sono indicate come la “dimensione marittima della Rete Trans-Europea dei Trasporti”.

La revisione delle linee guida TEN-T è ispirata al Libro bianco “Tabella di marcia verso uno spazio europeo unico dei trasporti – per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” COM (2011) 144, che si pone i seguenti obiettivi:

Storia delle AdM

L’importanza strategica del programma delle Autostrade del Mare (Motorways of the Sea – MoS) è stata riconosciuta e ribadita ripetutamente dalle massime istituzioni europee. Ripercorrendo gli eventi principali che hanno portato alle attuali decisioni comunitarie relative alla Rete Trans-Europea dei Trasporti (TEN-T) è possibile comprendere il ruolo strategico giocato dalle Autostrade del Mare all’interno del quadro delle politiche comunitarie per il trasporto e la logistica.