Partneship Euromediterranea

Ci sono diversi Accordi bilaterali con Paesi Terzi nel Mediterraneo. Attualmente l'Italia ha i seguenti accordi di navigazione: con Albania, Algeria, Azerbaijan, Cipro, Egitto, Grecia, Libano, Libia (non ratificato), Marocco, Mauritania, Siria, Tunisia (in itinere), Turchia (in itinere), per la Serbia ed il Montenegro vige la Convenzione di Commercio e Navigazione, conclusa con la ex Repubblica Socialista Federativa Jugoslava; per l'area del Mar nero con Ucraina e Federazione Russa.

GTMO (Group of Transports Ministers of the Western Mediterranean) 5+5. Creato nel 1995 ha l'obiettivo principale di costituire un quadro di concertazione e di cooperazione per lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti, della logistica e della formazione nella regione del Mediterraneo Occidentale e di contribuire al  Euromed Mediterranean Partnership.

I membri del GTMO 5+5 sono i Ministri in carica per i trasporti in ciascuno dei dieci Stati dell'area geografica di riferimento (lato settentrionale del Mar Mediterraneo): Italia, Francia, Malta, Portogallo e Spagna più lato meridionale del Mar Mediterraneo (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia). Inoltre, la DG MOVE, il Segretariato Generale dell' "Unione del Maghreb Arabo" (UMA), il Segretariato dell'UpM e la BEI sono regolarmente invitati alle differenti riunioni, in qualità di osservatori.  È evidente come l'Italia debba giocare un ruolo importante all'interno del gruppo.

Il Segretariato del Gruppo 5+5 è gestito dal CETMO il cui obiettivo principale è la cooperazione per il miglioramento delle condizioni di trasporto nell'EU Meridionale (Spagna, Italia, Francia, Malta e Portogallo) e del Maghreb (Algeria, Libia, Mauritiana e Tunisia) attraverso lo studio di infrastrutture, flussi, legislazione dei trasporti nel MED occidentale.

Link al sito del GTMO 5+5

AMU – Unione del Maghreb Arabo (unione politica dei 5 Paesi del Grande Maghreb: Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Mauritiana).

Link al sito dell'AMU

ESCWA – Commissione economica e sociale per Asia occidentale.

Link al sito dell'ESCWA 

Ultimo aggiornamento al 19/04/2022