Il nuovo programma di incentivi, denominato “Sea Modal Shift”, è un incentivo erogato dal MIT, previa autorizzazione comunitaria in materia di Aiuti di Stato, finalizzato a migliorare ed ottimizzare la catena intermodale.
I soggetti beneficiari sono singole imprese di autotrasporto conto terzi, costituite anche in forma di raggruppamenti, temporanei o permanenti, che imbarchino su navi RO-RO e RO-PAX veicoli e/o cassemobili, accompagnati o meno dai relativi autisti.
Sono incentivati tutti gli itinerari marittimi indicati nel Regolamento n. 166/2023, oltre alle rotte che saranno evidenziate da parte delle imprese richiedenti il contributo all’atto della domanda.
L’incentivo riconosciuto ai singoli beneficiari prevede un contributo massimo erogabile pari a 30 centesimi di euro per ciascuna unità veicolo imbarcata, moltiplicati per i chilometri via strada evitati sulla rete stradale nazionale.
L’obiettivo della misura è decongestionare la rete viaria e ridurre l’impatto del trasporto di merci su gomma, mediante maggior utilizzo di servizi marittimi Ro-Ro e Ro-Pax in arrivo o in partenza da porti italiani verso porti situati in Italia o negli Stati membri dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo. Tale contribuzione è finalizzata, tramite il sostegno alla domanda di servizi marittimi, allo sviluppo in termini qualitativi e quantitativi dei servizi.
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Sea Modal Shift
A seguito della pubblicazione del Decreto n. 137 del 04-11-2024, la piattaforma sarà attiva per la presentazione delle domande di accesso alla II annualità del contributo Sea Modal Shift - II annualità 2024-2025 - dalle ore 12.00 del 06 novembre 2024 alle ore 12.00 del 5 dicembre 2024.
E' attivo un servizio di help-desk al seguente indirizzo mail: seamodalshift@ramspa.it
Al fine di integrare le domande presentate a dicembre 2023 in fase di accesso della prima annualità sono disponibili i seguenti format editabili:
Archivio webinar
Registrazione del webinar del 7 dicembre 2023
Registrazione del webinar del 1 agosto 2024 (fase di acconto)
A chiarimento di quanto rappresentato nel corso della videoconferenza di informazione tenutasi lo scorso 1° agosto: non è possibile fornire documentazione in lingua inglese al fine di facilitare la comprensione del testo per imprese non italiane in quanto, come già indicato nel decreto n. 42 del 06/12/2023 di apertura della annualità, di cui questa attività rappresenta l’acconto, all’articolo 1, comma 4: “Tutta la documentazione che le Imprese richiedenti devono presentare ai sensi e per i fini del presente decreto deve essere redatta in lingua italiana ovvero corredata di traduzione giurata in lingua italiana.”