Il bacino del Mediterraneo, scenario di riferimento delle attività di RAM nel quale si muovono anche i suoi numerosi interlocutori, ha un ruolo strategico all’interno della rete dei trasporti europea, consentendo la connessione dei corridoi TEN-T con la Rete Trans-Mediterranea dei Trasporti (TMN T). L’importanza dell’area mediterranea per l’Italia e l’Europa è supportata da numerosi indicatori socio-economici, tra cui:
- la centralità che il bacino ha per il traffico container e il traffico marittimo mondiale in generale (circa il 20% di quest’ultimo passa per il Mediterraneo)
- la prevalenza della modalità di trasporto marittima per quanto riguarda il traffico delle merci sia in entrata che in uscita
- la forte crescita registrata recentemente dallo Short Sea Shipping (SSS)
All’influenza di questi fattori, destinata ad aumentare nel tempo, concorrono indubbiamente i consistenti interventi realizzati negli ultimi anni nei porti del Mediterraneo, primo tra tutti il raddoppio del Canale di Suez che sta portando alla ridefinizione delle grandi rotte oceaniche, in particolar modo tra l’Europa e il Far East.
Il posizionamento strategico del bacino del Mediterraneo è centrale rispetto alla cornice della politica dei trasporti europea, inaugurata con la nuova fase di programmazione dei fondi 2014-2020 e con l’avvio del nuovo meccanismo di finanziamento CEF (Connecting Europe Facility). Tali strumenti di programmazione sono finalizzati alla promozione dello sviluppo della Rete Trans-Europea di Trasporto (TEN-T) e alla proiezione di quest’ultima verso il sistema Mediterraneo.
In questo scenario, l’Italia può giocare realmente un ruolo da protagonista. Ben quattro dei nove corridoi principali che connettono l’Europa in senso longitudinale attraversano il nostro Paese:
- Corridoio Baltico-Adriatico
- Corridoio Mediterraneo
- Corridoio Scandinavo-Mediterraneo
- Corridoio Reno-Alpi
La maggior parte delle attività di RAM, dunque, ha come obiettivo quello di favorire il naturale sbocco di questi corridoi verso i Paesi della Sponda Sud del bacino Mediterraneo. In questo senso, le Autostrade del Mare puntano ad arricchire la rete europea dei trasporti con una trama di collegamenti marittimi a corto raggio, in grado di sostenere ed alimentare le relazioni commerciali intra-mediterranee, trasformando i flussi di merci via mare in valore ed occupazione per i territori.
RAM segue ed è coinvolta nelle diverse strategie e iniziative Euromediterranee, tra cui EUSAIR, UfM, GTMO 5+5, CETMO, Euro-Mediterranean Dialogue, con le quali vengono promossi e facilitati gli scambi commerciali tra i Paesi UE e i Paesi della sponda sud dell’area mediterranea, nonché intercettati i crescenti flussi di traffico EU-Middle-Far East provenienti dal Canale di Suez.