Il traffico merci nel bacino del Mediterraneo, che attualmente rappresenta quasi il 20% del traffico navale mondiale, è cresciuto del 123% nel periodo 2001-2014. Nello stesso arco temporale sulle principali direttrici di transito da e verso il Medio e l’Estremo Oriente si è registrato un analogo incremento dei flussi per i traffici che insistono sul Golfo Persico. Questa evoluzione a livello internazionale è dovuta prevalentemente al cambiamento economico dei paesi del Far e Middle East, che ha determinato un significativo incremento dell’interscambio via mare sulle direttrici commerciali da e per l’Europa e fra le sponde del Mediterraneo, nonché all’evoluzione tecnica delle grandi navi portacontainer.
Contestualmente, a livello europeo, nell’ultimo decennio si è registrato un significativo impulso verso l’utilizzo della modalità marittima, finalizzato a ridurre la congestione stradale e spingere la ripartizione modale del traffico merci a favore del trasporto marittimo anche a corto raggio. Ciò ha portato ad un rapido sviluppo, all’interno dell’Unione Europea, delle politiche di Short Sea Shipping e, in generale, ad un potenziamento infrastrutturale, gestionale e di attività logistiche di gran parte dei porti che si affacciano sul Mediterraneo.
Tra i paesi rivieraschi, l’Italia è ai primi posti relativamente alla quantità di merci scambiate tra le nazioni appartenenti al continente europeo e del continente africano, ma se da un lato il Mediterraneo appare un’area strategica e in forte espansione rispetto ai traffici mondiali delle merci, dall’altra i principali porti italiani hanno visto nell’ultimo decennio scendere la propria quota di mercato di “transhipment” di circa il 10% a causa della crescente concorrenza esercitata prevalentemente da Marocco, Egitto e anche dalla Spagna, dove vi è la possibilità di gestire ampi volumi di merci con costi operativi unitari inferiori ed una normativa di tutela ambientale meno restrittiva.
Il Convegno della SIDT 2016, che si svolgerà presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università "La Sapienza" di Roma, cercherà di aprire un dibattito sulle strategie che il nostro Paese dovrà perseguire in coerenza con gli indirizzi dell’Unione Europa, quelli del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica del 2015 e con il recente Decreto Legislativo di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali” del 4 agosto 2016.
Tra i relatori che interverranno alla tavola rotonda sarà presente il Direttore di RAM, Prof. Francesco Benevolo.
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